sabato 22 agosto 2009

Quanto è aumentato il debito pubblico italiano durante la crisi


Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record. Ad aprile sale in valore assoluto a 1.750,4 miliardi di euro. E’ quanto emerge dai dati riportati dal bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il debito pubblico italiano ha registrato una forte accelerazione dall’inizio del 2009: il tradizionale trend crescente dei primi mesi ha visto quest’anno lo stock del debito salire del 5,3% rispetto ai 1.662,6 miliardi registrati alla fine del 2008.
Il balzo maggiore si era registrato tra febbraio e marzo (quando si è passati da 1.707,1 a 1.741 miliardi), ma aprile ha comunque segnato una crescita di ulteriori 9 miliardi (+0,5% rispetto al mese precedente). La dinamica crescente è dovuta soprattutto ai conti delle amministrazioni centrali, ma anche le amministrazioni locali hanno visto lievitare il proprio debito.
A livello centrale il debito è salito da 1.637,8 a 1.647,1 miliardi mentre le amministrazioni locali hanno contribuito con un miliardo, passando da 128,6 a 129,6 miliardi.
Anche se il Governo non ama parlare del debito pubblico e quelle rare volte che affrontano questo delicato problema con gesti significativi, cercano comprensione per la catastrofe ereditata che una sorte sfavorevole ha fatto cadere sulle loro innocenti spalle, rimane il fatto che, un’impennata così rapida e tossica come quella verificatasi dal 31 dicembre 2008 a maggio 2009 non si fosse mai riscontrata. Quei 90 miliardi di euro corrispondenti a circa 175mila miliardi di lire. Sono in sostanza, un’enormità. Tanto più allarmante perché finora nessun membro del governo ha avuto la gentilezza di fornire anche il più vago chiarimento sulle cause di un simile precipizio. L’opposizione, in tutto questo disastro, continua a fare gli interessi dei “rivali politici” trascurando gli interessi della collettività. Forse bisogna attendere la fine dell’autunno per capire se l’opposizione governa dietro le quinte o finalmente inizia la sua opposizione seria e costruttiva. Forse sarà troppo tardi per scongiurare la bancarotta del bel paese.

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